Il futuro dell’economia a idrogeno richiede soluzioni innovative per la produzione di idrogeno da ammoniaca, un tema sempre più rilevante nel settore energetico. Grazie alla sua elevata densità di idrogeno (17,8% in peso), l’ammoniaca è oggi considerata uno dei vettori energetici più promettenti, ma la sua efficacia dipende da tecnologie avanzate per il cracking dell'ammoniaca.
La decomposizione dell'ammoniaca è una reazione endotermica che converte l'ammoniaca in idrogeno e azoto. Per ottenere rese elevate, questa reazione richiede temperature comprese tra 400 °C e 600 °C.
L'uso di catalizzatori per il cracking di ammoniaca è fondamentale per accelerare il processo e ridurre l'energia di attivazione. Tra i catalizzatori più efficaci, il rutenio depositato su supporti ad alta area superficiale ha dimostrato performance superiori, con conversioni che vanno dal 5% al 97% in base alla temperatura. Anche altri metalli come nichel, rodio e cobalto sono stati testati, ma il rutenio rimane il catalizzatore di riferimento, seppur con limitato interesse industriale visto il suo costo più elevato.
Personalizziamo le condizioni di lavoro, valutando l’effetto di eventuali contaminanti nell’ammoniaca in alimentazione (ad esempio, vapor acqueo, presente nei serbatoi di NH3, usati per preservare le pareti interne dalla corrosione) e ricercando eventuali sottoprodotti (come NOx).
I dati sperimentali vengono successivamente utilizzati per sviluppare modelli cinetici, che includono anche fenomeni di mass e energy transfer. Questi modelli ci consentono di progettare reattori pilota o industriali con massima efficienza e precisione, rendendo concreta l’applicazione della produzione di idrogeno da ammoniaca su larga scala.